Hyphantria cunea
(Drury, 1773) - Ifantria americana
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Sottofamiglia: Arctiinae, Arctiini, Spilosomina
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Apertura alare: 30-42 mm
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Periodo di volo: mag - ago
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Diffusione: Comune
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Piante nutrici: Polifaga
Informazioni
La Hyphantria cunea è una falena della famiglia delle Erebidae, sottofamiglia Arctiinae, con apertura alare di 30-42 mm.
In Europa è visibile nelle regione centro meridionale, dalla Francia alla Russia e dalla Danimarca alla Grecia.
In Italia è assente dalle isole. *
Segnalata per la prima volta negli anni Quaranta in Ungheria e Germania, la sua presenza in Italia risale agli anni Ottanta in Pianura Padana.
Gli adulti sono falene bianche a volte con piccole macchie nere sulle ali anteriori,
compaiono in due generazioni da aprile a maggio ( picchi più elevati) e da luglio ad agosto.
I due tipi di colore identificano due diverse forme della stessa specie anche se, attraverso accurate osservazioni, la maggior parte delle farfalle punteggiate sono i maschi.
Le ali posteriori sono di colore bianco candido.
Le antenne sono nere con alcune variegature più o meno intense bianche, pettinate nei maschi, serrate nelle femmine.
La testa è bianca, il torace è bianco superiormente e giallo oro inferiormente. L'addome è di colore bianco o giallognolo.
Ogni femmina di Hyphantria cunea è in grado di produrre anche un migliaio di uova di colore verde-chiaro, quasi bianche, a gruppi di 50-100 unità.
Dalle uova, dopo 15-20 giorni fuoriescono piccole larve che iniziano subito a costruire piccoli nidi sericei e biancastri raggruppando 2 o più foglie.
Le larve dopo le prime mute appaiono di colore giallastro con una doppia fila di puntini nerastri lungo il corpo.
Le larve mature raggiungono una lunghezza di 30 - 35 mm e sono pelose, di colore brunastro e con file longitudinali di tubercoli nerastri;
da questi compaiono dei ciuffi di peli chiari (sui fianchi) e scuri (sul dorso), questi peli non sono urticanti e non provocano fenomeni allergici.**
Le larve ai primi stadi si nutrono del mesofillo fogliare lasciando intatte le nervature principali e alcune volte anche l'epidermide superiore.
Spesso il danno risulta essere devastante per la natura gregaria delle larve.
Le larve crescendo diventano sempre più voraci (posso nutrirsi anche delle nervature) e questa attività prosegue fino all’impupamento che avviene o tra le spaccature della corteccia
o fra i detriti alla base della pianta. Sverna allo stadio di pupa.
Come già detto questo lepidottero è polifago ed i bruchi hanno una predilezione per acero (in particolare Acer negundo) e gelso, ma sono rare le specie arboree risparmiate,
e stata segnalata anche su mais, soia, Prunus sp., Malus (melo), Pyrus (melo), Alnus (ontano) e Populus sp. (pioppi).
* Lepidoptera mundi https://lepidoptera.eu/ - Fauna Europea https://fauna-eu.org/
** http://www.eurogreen.net/hyphantria-cunea-drury/





















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