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Aglais io

(Linnaeus, 1758) - Occhio di pavone

  • Sottofamiglia: Nymphalinae - Nymphalini
  • Apertura alare: 50-55 mm
  • Periodo di volo: (gen) mag - ott (dic)
  • Diffusione: Comune
  • Piante nutrici: Urtica dioica, Urtica urens, Humulus lupulus

Informazioni

Più comunemente conosciuta come occhio di pavone, l' Aglais io ha un'apertura alare di 50 - 55 mm. Questa colorata farfalla, che si trova in Europa e in Asia temperata nonché in Estremo Oriente come il Giappone. In Italia è presente anche nelle isole. ****

Il colore di base delle ali è un rosso ruggine, e ad ogni estremità alare porta un grande distintivo ocello nero e blu contornato di giallo e bianco. La parte inferiore è di colore marrone scuro o nero con varie sfumature.

Precedentemente classificata come l'unico membro del genere Inachis (il nome deriva dalla mitologia greca, che significa Io , figlia di Inachus) è ora classificata come Aglais io, ma molti continuano a definirla, in quanto sinonimo, Inachis io. Non deve essere confusa o classificata con le "pavonidi americane" del genere Anartia;

Ci sono due sottospecie, Aglais io - caucasica (Jachontov 1912) in Azerbaijan e Aglais io - geisha (Stichel 1908) in Giappone e Estremo Oriente russo. Può essere trovata in boschi, campi, prati, pascoli, parchi e giardini, e dalle pianure fino a 2.500 metri di altitudine. Si tratta di una farfalla relativamente comune e può essere vista in molti parchi e giardini europei. Il maschio di Aglais io mostra comportamento territoriale, in molti i casi territori vengano selezionati sulla rotta delle femmine verso i siti di deposizione delle uova. La Aglais io spesso sverna in edifici o alberi allo stadio adulto, e quindi spesso appare abbastanza presto in primavera, periodo della posa delle sue uova, in lotti che possono raggiungere le 400 uova alla volta.
Le uova sono verde oliva con linee bianche e sono deposte sulle parti superiori, e, pagina inferiore delle foglie di piante di ortica e luppolo.

I bruchi, che sono di colore nero lucido con file di aculei dorsali e una serie di puntini bianchi su ogni segmento, hanno una testa nero lucido ed escono dalle uova dopo circa una settimana dalla deposizione delle uova. I bruchi crescono fino a 42 mm di lunghezza. Le crisalidi possono essere grigio, marrone o verdi a volte con sfumature nerastre.

Le farfalle adulte bevono il nettare da una grande varietà di piante da fiore, tra cui i salici (salix sp.), dente di leone o tarassaco (Taraxacum officinalis), maggiorana selvatica (Origanum majorana), e trifoglio (Trifolium sp.); esse utilizzano per nutrirsi anche linfa degli alberi e frutta marcia.

La Aglais io si accoppia con un solo partner per un determinato periodo di tempo. Ciò è dovuto al loro ciclo di vita, in cui le femmine sono ricettive solo durante un certo periodo dopo lo svernamento. Questo tipo di riproduzione ha causato l'evoluzione di una vita più breve nei maschi di questa specie, in quanto i maschi dopo lo svernamento si accoppiano una volta solo in modo sincrono alla disponibilità delle femmine, e quindi non vi è alcuna pressione selettiva a vivere più a lungo (cosa che accade invece in altre specie).***

Altra cosa interessante della Aglais io sono i sistemi di difesa. La prima linea di difesa contro i predatori per molte farfalle sia in letargo che non, è il Criptismo, un processo in cui le farfalle si fondono nel loro ambiente imitando una foglia e rimangono immobili.

La seconda linea di difesa è la seguente: quando viene attaccata, vengono aperte le ali, e vengono esposti gli ocelli; essi danno un'immagine intimidatorio e di minaccia. Mentre i principali obiettivi di queste misure anti-predazione sono piccoli uccelli passeriformi, anche gli uccelli più grandi, come i polli hanno dimostrato di reagire agli stimoli ed evitano la farfalla quando esposti agli ocelli *.

Quando in letargo questi sistemi non funzionano contro i roditori, in quanto le aree di severnamento sono poco illuminate, invece, questi predatori mostrano una reazione avversa molto forte per la farfalla quando emette il suo sibilo, un segnale uditivo che fa da terza linea difensiva.**

Le piante nutrici registrate sono Ortica (Urtica dioica, Urtica urens) e il Luppolo (Humulus lupulus).


* Olofsson, Martin, Hanne Løvlie, Jessika Tiblin, Sven Jakobsson, and Christer Wiklund. "Eyespot Display in the Peacock Butterfly Triggers Antipredator Behaviors in Naïve Adult Fowl." Behavioral Ecology 24.1 (2012): 305-10. Print.
** Olofsson, Martin, Sven Jakobsson, and Christer Wiklund (2012). Auditory Defence in the Peacock Butterfly (Inachis io) against Mice (Apodemus flavicollis and A. sylvaticus). Behavioral Ecology and Sociobiology 66.2: 209-15. Print.
*** Wiklund, Christer; Karl Gotthard, Sören Nylin (2003). "Mating system and the evolution of sex-specific mortality rates in two nymphalid butterflies". Proceedings of the Royal Society B 270 (1526): 1823–1828. doi:10.1098/rspb.2003.2437. ISSN 0962-8452.
**** Lepidoptera mundi https://lepidoptera.eu/ - Fauna Europea https://fauna-eu.org/

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