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Platyptilia cfr. gonodactyla

([Denis & Schiffermüller], 1775)

  • Sottofamiglia: Pterophorinae
  • Apertura alare: 21-29 mm
  • Periodo di volo: mag - ott
  • Diffusione: Comune
  • Piante nutrici: Asteraceae

Informazioni

La Platyptilia gonodactyla è una falena della famiglia delle Pterophoridae, con apertura alare di 21-29 mm.
Essa si trova in tutta Europa, con l'eccezione del Portogallo e dell'Islanda.
Il sua areale si estende all'Ecozona paleartica.***
In Italia è presente anche nelle isole.*

Le ali della Platyptilia gonodactyla sono divise in lamine. Le ali anteriori sono marrone chiaro con spolverature e con disegni marrone scuro. In particolare ben visibile un triangolo marrone scuro bordato di bianco, con la base sulla costa e l'apice all'incirca a metà dell'ala. La costa è finemente spolverata in marrone.

L'ala anteriore si divide a circa 4/5 della lunghezza in due lamine frangiate, il bordo è frangiato in ocra con la parte terminale delle frange marrone. L'ala posteriore e divisa in tre lamine di colore marrone, le più lunga si allarga in prossimità dell'apice e termina con un apice arrotondato, la seconda unita circa un terzo della lunghezza con la prima, si allarga per stringersi con un apice appuntito.
La terza e più corta e stretta e presenta sulla frangia inferiore un macchia di colore bruno. Tutte le lamine posteriori sono fortemente frangiate.
Testa e torace sono nel colore di fondo delle ali, l'addome dello stesso colore di foondo presenta dei segni bruni e bianchi su ogni segmento.

La Platyptilia gonodactyla è una falena bivoltina, si riproduce in due generazioni da maggio a ottobre, a seconda della posizione.
Prosperano in luoghi umidi, negli habitat erbosi, nelle foreste, terreni incolti, bordi di laghetti e lungo i bordi delle strade. Esse sono regolarmente attratte dalla luce artificiale.

Svernano allo stadio di larva. Le larve della generazione primaverile si nutrono nel fusto dalla base fino al ricettacolo del capolino, con l'impupamento che avviene lì o su una foglia.
La generazione estiva è minatrice.
La miniera è piccola, trasparente, di forma irregolare e spesso ce ne sono diverse in una singola foglia. Dopo un po 'di tempo le larve si nutrono liberamente sul lato inferiore della foglia o sotto un margine fogliare piegato. ****

I bruchi della prima generazione sono visibili verso la fine di marzo, ed hanno una lunghezza di circa sei millimetri, hanno una testa nera lucida. Lo scudo protoracico è nero ed è diviso da una bella e brillante linea centrale. Il corpo è giallo e rossastro, le setole sono nerastre e traslucide.
La zona anale è grigio nerastra con macchie nere. Le zampe addominali sono colorate come il corpo. ****
Il colore delle pupe può variare dal verde al bruno rossastro. **

Le larve sono oligofaghe e si nutrono di Asteraceae, in particolare di Petasites hybridus e Tussilago farfara.*****


* Lepidoptera mundi https://lepidoptera.eu/ - Fauna Europea https://fauna-eu.org/
** Bestimmungshilfe für die in Europa nachgewiesenen Schmetterlingsarten - http://lepiforum.de/
*** Mindat.org - https://www.mindat.org/taxon-1859046.html
**** Jim Lindsey - Retired Professor of Bio- & Social Statistics - https://www.commanster.eu/commanster/Insects/Moths/SuMoths/Platyptilia.gonodactyla.html
***** Plant Parasites of Europe, leafminers, galls and fungi - https://bladmineerders.nl/

Platyptilia gonodactyla
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